Cure palliative per pazienti in fase terminale e per le loro famiglie

COSA SONO LE CURE PALLIATIVE?

Quando la malattia è ormai irreversibile e porta in breve tempo alla morte, compare un complesso quadro di sintomi e di situazioni psicofisiche definite “dolore totale”: oltre al dolore e ad altri sintomi fisici si possono manifestare sofferenza psicologica e spirituale, difficoltà nei rapporti interpersonali e sociali e problemi economici. Prendersi cura del malato terminale significa agire su tutti questi diversi aspetti della sofferenza.

E’ questo il compito delle Cure Palliative, che l'Organizzazione Mondiale della Sanità definisce come "la cura totale prestata alla persona affetta da una malattia che non risponde più alle terapie utilizzate per raggiungere la guarigione"

Le cure palliative:

• affermano il valore della vita, considerando la morte come un evento naturale;

• non prolungano né abbreviano l’esistenza dell’ammalato;

• provvedono al sollievo dal dolore e dagli altri sintomi;

• tengono conto degli aspetti psicologici e spirituali;

• offrono un sistema di supporto per aiutare attivamente il paziente a vivere il più possibile sino alla morte;

• aiutano la famiglia dell’ammalato a convivere con la malattia e poi con il lutto.

PALLIATIVO non significa inutile: deriva dal latino “pallium” che vuol dire MANTELLO, PROTEZIONE

La leggenda di Martino

Giovane soldato di Pannonia, che più di 1.500 anni fa, per aiutare un vecchio sfinito dalla pioggia e dal freddo, gli offrì metà del suo mantello tagliandolo con la spada. Dopo quest’atto di spontanea generosità all’improvviso il tempo mutò, il cielo si schiarì e l’aria si fece incredibilmente mite: era l’ Estate di S. Martino. Il termine palliativo poi, ha la sua radice etimologica proprio nel latino “pallium” = mantello e il senso di coprire, avvolgere, proteggere (come in un mantello) è quello che più si avvicina al significato che si vuole attribuire al termine palliativo.

IL VALORE Dl OGNI GIORNO DI VITA

coloro che in medicina sono definiti pazienti in fase terminale, sono PERSONE che hanno sempre qualcosa di unico da condividere, qualcosa che dà valore ad ogni singolo giorno della loro vita.

La vita è un dono unico ed immenso, che ciascuno ha diritto di vivere da PERSONA fino all’ultimo istante.

La sofferenza e l’abbandono non devono cancellare la dignità e l’essenza della PERSONA

Ecco perchè l’impegno dei volontari dell’Associazione “STARE BENE INSIEME” è quello di restituire al malato in fase avanzata e alla sua famiglia una qualità di vita migliore sotto tutti gli aspetti

Chi opera nell’Associazione è mosso da motivazioni umanitarie ed è particolarmente preparato e aggiornato.